lunedì 16 febbraio 2015

Il Quarto Boccone Amaro__ Ecco A Voi L'ArteTerapia_


Oggi è giornata di terapia di gruppo, o per meglio dire è arrivata l’ora dell’attività ricreativa, tanto per passare il tempo che sembra non scorrere mai. L’orologio in questa stanza diventa il secondo peggior nemico, dopo te stesso.

Senza saperlo pare che le infermiere abbiano trovato il modo per non farmi scappare; perché anch’io ho un cane, anche piuttosto bello, ma scusate se mi annoio terribilmente a passare il pomeriggio a pettinare con una spazzola dei peli volanti di una povera bestiola che pare divertirsi quanto me, e subisce  questo strazio in quanto stretto nella morsa assassina della gigantesca Pucca. Incrociando gli occhi del cane percepisco lo stesso mio dolore, lui sa di non poter vincere contro la sua padrona. Il cinghiale vince il cane.

Oggi, con mia estrema sorpresa c’è la terapia del disegno.

Ti piace disegnare?”, non devo rispondere, non devo necessariamente gratificarla, nessuno mi obbliga a raccontarmi, nessuno mi obbliga a dire che in realtà il disegno è il mio San Valentino senza cuori e smancerie. Una Moleskine e una matita, bastava poco per farmi felice.

In questa stanza nessuno mi conosce, nessuno sa niente di me. L’unica cosa che appare visibile e scontato della mia persona è quello che mi accomuna alle altre. Un solo denominatore comune, unico ed insormontabile, un po’ come la gigantesca massa di Pucca, la quale ovviamente troneggia in faccia a me.

Sul tavolo pastelli, pennarelli ,pennelli , tutta roba di bassa qualità buttata lì un po’ alla rinfusa.

Mi ritrovo a sorridere, quasi in automatico, pensando ad un tempo, neanche troppo lontano, dove non uscivo di casa senza la mia matita lunga quanto un mignolo, ed una gomma nel taschino della mia borsa. Un accessorio fondamentale da portare sempre con se, come il rossetto.

La mia amica Minnie poggia quelle due ossa che comunemente chiama fondoschiena sulla sedia accanto alla mia. Porta lo stesso maglione da una settimana, mi chiedo se ne possieda altri; ma oggi ha qualcosa di diverso, una riga da una parte perfettamente pettinata le sposta un ciuffo di capelli verso il lato destro del viso, capelli che indubbiamente non conoscono shampoo dall’estinzione dei dinosauri. Questo maestoso esempio di coiffage ad opera di non so quale criminale, le conferisce l’aria di un soldatino di piombo.

E lei è perfetta come soldatino di piombo, obbedisce ai comandi senza proferire parola, probabilmente in una sua vita precedente è stata una fedelissima del Fuhrer, soldatessa Minnie del Terzo Reich.

La mia compagna di banco fissa un pastello a cera posto al di sopra del foglio di carta, senza impugnarlo e marchiare quella pagina bianca con un suo segno, senza avvicinare la mano all’oggetto interessato, senza neanche muovere un muscolo, in realtà.

Credo stia comunicando telepaticamente con il pastello giallo. L’ho sempre detto io che Minnie è un metro emmezzo avanti a tutti.

Alzo il capo di scatto, quasi come mi fossi svegliata da un sogno lunghissimo. Di fronte a me Pucca mi rivolge un sorriso baffuto, mettendo in mostra quel poco che resta dei suoi denti ingialliti. Al di la della sua massa imponente, che ci sia il sole o che sia un giorno di pioggia, poco importa; noi siamo chiuse qua dentro, in questa camera a gas, dove il solo respiro affannoso di Pucca appanna addirittura le pareti in cemento, privandomi di quel poco di ossigeno necessario per vivere.

Basta poco per realizzare di avere gli occhi di quattro persone su di me, subito mi sento infiammare il volto, e una gocciolina di sudore mi appiccica un ciuffetto bicolore sulla fronte.

“L’ora è finita ragazze, a domani”.

Ma come, io sono un’illustratrice, un attimo, sto elaborando un concetto da esprimere sulla carta!

Le mie compagne di sventura hanno terminato il loro disegno da brave scolarette e io… Beh io mi ero un attimo persa nel mio mondo.

Al mio fianco Minnie mi osserva, mi scruta, e io, con la coda dell’occhio ho come l’impressione che mi stia facendo l’occhiolino.

Siamo complici io e lei, lo sapevo. La mia amica Minnie spacca di brutto!

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