giovedì 27 novembre 2014

Causa a David Linch.

"Si però anche tu, già sei sempre agitata, stai stressata, nervosa, iperattiva peggio che ti facessi di cocaina dalla mattina alla sera, e poi stai fino alle due di notte a guardarti film angoscianti, incomprensibili, rompicapo, nello stile David Linch, [che effettivamente è proprio quello che mi sto sparando ultimamente]. E che cazzo, guardatelo un bel cartone con un lieto fine, tranquillo, di quelli che ti fanno andare a dormire tranquilla e beata".
Chissà cosa vorrà dire, è una consequtio a me estranea, aliena. Non mi capita da un pezzo di chiudere gli occhietti rilassata e in pace con me stessa.
Però se ci penso provo una piacevole sensazione. Un bel ricordo.
Ma a me non va di sprecare le mie serate guardando "Rapunzel e il segreto della torre magica", o come diavolo di chiama, non mi va di guardare quelle cose che magari ti fanno andare a letto serena, però non mi dicono niente. Io non sono soddisfatta, la mia sete di imparare cose nuove non viene colmata, io voglio sempre crescere, scoprire, conoscere, sono come un bambino nei primi anni di vita, che vive nella perenne curiosità.
Questa è la mia vita, o almeno vorrei che lo fosse. Io voglio nutrirmi di conoscenza, saziarmi, e crescere. Ogni giorno di più. E che cazzo. Ma David Linch un film a lieto fine l'ha mai fatto? E i registi Giapponesi e Coreani un film dove qualcuno non finisce a brandelli l'hanno mai girato? Un film dove i protagonisti non si infliggono dolore fisico? Dove non c'è un cadavere umano che si amputa una parte di se giusto per il gusto di farlo?
E vogliamo parlare di "Muhlloland Drive", (sempre David Linch chiaramente). Beh questi geniali registi dovrebbero pensare un attimino anche allo spettatore, che magari la notte vuole scendere a far pipì senza il terrore di trovarsi un cadavere putrefatto appena giri l'angolo dalla camera verso il bagno. Esistono pure le persone incontinenti (riferimenti puramente casuali), che magari la notte non hanno un sonno così tanto pesante. Può capitare anche ai migliori. E David Linch cos'avrà mai nella testa quando gira i suoi film? Lasciare una traccia di se inconfondibile, chiaro. Nessuno dev'essere come lui. Insinuare il dubbio, lasciare lo spettatore con il fiato sospeso. Sorprendere, sempre. E vai tranquillo caro David, ci riesci perfettamente. Ma se dovessi seriamente incominciare a soffrire di insonnia, sappi, caro David, che ti farò causa.

Nessun commento:

Posta un commento